L'umore del mercato resta cupo

16 apr 2024 08:25 CEST


Uno sguardo alla giornata dei mercati europei e globali a cura di Ankur Banerjee

Le crescenti tensioni in Medio Oriente e il ritorno di una narrativa sui tassi statunitensi più alti più a lungo hanno prodotto un calo dell'appetito per il rischio, facendo crollare le borse asiatiche, facendo salire il dollaro ai massimi di cinque mesi e lasciando il fragile yen bloccato ai livelli visti l'ultima volta a metà degli anni '90.

L'atmosfera cupa è destinata a restare in Europa, dove le borse dovrebbero aprire in forte ribasso, come indicano i futures. I trader analizzeranno i dati sul lavoro e sui salari del Regno Unito per valutare quando la Banca d'Inghilterra inizierà il suo ciclo di riduzione dei tassi.

I mercati ritengono che agosto sia la data più probabile per l'inizio dell'allentamento della politica, con 49 punti base di tagli previsti per l'anno.

La Federal Reserve, invece, probabilmente non avrà fretta di iniziare il suo ciclo di allentamento dopo che le vendite al dettaglio di marzo sono risultate più alte del previsto, ultima prova della tenuta dell'economia statunitense.

I mercati ora prevedono meno di due tagli dei tassi quest'anno rispetto ai sei (sì, avete letto bene) previsti a inizio 2024. Il punto di partenza del ciclo di allentamento è ora settembre, spostato in avanti rispetto a giugno, a sua volta frutto di uno slittamento da marzo.

Anche i commenti dei funzionari della Fed hanno indotto gli operatori a ridimensionare le loro aspettative, con la Presidente della Federal Reserve di San Francisco Mary Daly che ha suggerito che la Fed non ha fretta di tagliare i tassi.

"La cosa peggiore da fare è agire con urgenza quando l'urgenza non è necessaria", ha detto Daly.

La fuga verso l'oro e il dollaro come beni rifugio è proseguita mentre il mondo attende di sapere come il primo ministro Benjamin Netanyahu risponderà al primo attacco diretto dell'Iran. Lo yen, spesso ricercato come bene rifugio, si è ulteriormente indebolito ai minimi di 34 anni, a causa della crescente differenza tra i tassi statunitensi e quelli giapponesi.

Nel frattempo, il Pil cinese ha battuto le stime, ma la debolezza dei dati di marzo fa sì che gli investitori siano preoccupati per la ripresa economica del Paese.

La Cina sarà anche al centro dell'attenzione del mondo corporate in occasione della pubblicazione dei risultati di LVMH MC, il più grande gruppo del lusso al mondo, con gli investitori che si aspettano un forte rallentamento delle vendite a causa della scarsa domanda cinese.


Reuters Graphics
Thomson ReutersChina's Q1 GDP grows faster than expected

I principali sviluppi che potrebbero influenzare i mercati oggi:

Eventi economici: dati occupazione febbraio, guadagni medi settimanali nei 3 mesi fino a febbraio nel Regno Unito.

Risultati: LVMH, UnitedHealth, Johnson & Johnson, Bank of America e Morgan Stanley.