Nikkei scivola mentre operatori valutano Cpi Usa, svolta BoJ
Il Nikkei giapponese ha esteso i ribassi, mentre gli investitori hanno effettuato aggiustamenti in vista dei dati sull'inflazione statunitense e hanno valutato le aspettative più solide che la Banca del Giappone (BoJ) possa effettuare uno storico cambiamento di politica monetaria la prossima settimana.
** Il Nikkei NI225 ha chiuso in ribasso dello 0,1% a 38.797,51, recuperando le ampie perdite di inizio sessione ma non è riuscito a chiudere in territorio positivo.
** I titoli tech, che hanno contribuito in modo significativo al guadagno del 16% del Nikkei quest'anno, hanno seguito gli omologhi statunitensi al ribasso, mentre gli operatori attendono i dati sui prezzi al consumo degli Stati Uniti, in pubblicazione oggi.
** TOKYO ELECTRON 8035 è scivolata dell'1,7% e SOFTBANK GROUP 9984 ha perso lo 0,7%.
** Tuttavia, la flessione del Nikkei è stata limitata dal recupero di alcuni giganti dell'indice, come la società madre di Uniqlo, FAST RETAILING 9983 e il produttore di apparecchiature per il test dei chip ADVANTEST 6857, che sono avanzati rispettivamente dell'1,4% e dello 0,9%.
** Anche i titoli degli esportatori hanno registrato una certa ripresa dopo che la valuta giapponese si è indebolita in seguito ai commenti leggermente meno ottimistici del capo della BoJ sull'economia, anche se TOYOTA MOTOR 7203 sia rimasta in calo dello 0,7%.
** La decisione della banca centrale di non effettuare acquisti di fondi negoziati in borsa (Etf) giapponesi ieri, nonostante il forte calo delle azioni locali, ha alimentato ulteriormente le speculazioni sulla possibilità di porre presto fine alla politica monetaria ultra-allentata.
** Il più ampio Topix TOPIX ha chiuso in calo dello 0,4% a 2657,24.