Sembra che ai mercati cinesi serva una nuova vacanza

19 feb 2024 08:27 CET


Uno sguardo alla giornata sui mercati europei e globali, di Wayne Cole.

Le speranze che i mercati cinesi tornassero dalle vacanze con il piede sull'acceleratore sono state deluse, con i listini in moderato rialzo.

I ricavi del turismo durante le vacanze per il capodanno lunare sono aumentate del 47% su anno con oltre 61 milioni di viaggi in treno ma il paragone è con l'anno scorso quando il periodo è stato piuttosto fiacco.

La Banca centrale cinese non ha colto nemmeno questa volta l'opportunità di tagliare i tassi, limitando probabilmente le pressioni al ribasso sullo yuan. Ma con spinte deflazionisitche all'orizzonte, secondo gli analisti c'è molto margine di manovra per un intervento.

L'indice delle blue chip cinesi 3399300 sale di circa l'1% ma perde altrettanto da inizio anno e il 43% dai massimi del 2021.

Al contrario, il Nikkei NI225 ha guadagnato circa il 15% da inizio anno fermandosi poco sotto i massimi storici del 1989.


Japan and China stocks go separate ways
Thomson ReutersJapan and China stocks go separate ways

Anche dopo il recente rialzo, il Nikkei ha una capitalizzazione di 683.000 yen, circa la stessa di Nvidia NVDA e Apple AAPL messe assieme, e ben al di sotto dei 42.000 di dollari dell'S&P 500 SPX.

La capitalizzazione del Nikkei non supera di molto la liquidità totale delle società giapponesi.

A proposito di Nvidia, i risultati di questa settimana saranno un test per le valutazioni alle stelle della società e per il suo rapporto price-to-earning di ben 96.

L'aumento della capitalizzazione di mercato della società che produce chip pari a 570 miliardi di dollari quest'anno rappresenta oltre un quarto dei guadagni dell'S&P 500, pertanto una delusione potrebbe rivelarsi un problema per l'intero indice.

Le opzioni indicano il rischio che il titolo possa subire variazioni dell'11%, pari a circa 200 miliardi di dollari, in positivo o in negativo dopo i risultati.

Nvidia però ha un margine di profitto netto del 42% e da ottobre liquidità per 18 miliardi di dollari, uno scudo sufficientemente forte per proteggersi da eventuali turbolenze.

Inoltre sta cavalcando il momentum. Perché sta salendo? Perché la gente la compra. Perché la gente la compra? Perché sta salendo.

In Europa, in una giornata scarica sul fronte macro, l'attenzione è rivolta ai prossimi giorni quando verranno diffuse le stime 'flash' degli indici Pmi assieme agli indicatori di fiducia di imprese e consumatori. Gli analisti contano sul fatto che il sondaggio della Banca centrale europea sulle aspettative di inflazione dei consumatori riprenda a scendere dopo un leggero aumento a novembre.

Anche i dati Bce sui salari sono importanti, visto che i banchieri centrali hanno messo in guardia da una loro crescita elevata.

In settimana diversi esponenti Bce prenderanno la parola, compresa la presidente Christine Lagarde all'Eurogruppo di venerdì.

Sul fronte Fed, in agenda gli interventi di Philip Jefferson e Christopher Waller.

Mercoledì la Fed diffonderà anche le minute dell'ultimo meeting che però di fatto sono già state superate dagli eventi alla luce della diffusione dei dati sui prezzi al consumo e alla produzione.

Secondo alcune previsioni, il Pce 'core' potrebbe registrare un +0,5% a gennaio, oltre le attese dei mercati per +0,2%.

I future (0#FF:) ora prevedono una probabilità del 36% di un taglio dei tassi in maggio, contro il 100% di un paio di settimane fa, e un allentamento totale di poco meno di 100 punti base per quest'anno.

Principali 'driver' di seduta:

- Non ci sono dati macro di rilievo nella zona euro e i mercati Usa sono chiusi per festività.