Torna in campo ipotesi mossa ultra-espansiva Fed su tassi
Uno sguardo alla giornata sui mercati finanziari europei e globali a cura di Kevin Buckland
Questo venerdì 13 potrebbe essere un brusco risveglio per gli investitori europei che si erano addormentati pensando che un taglio dei tassi Fed da un quarto di punto fosse una certezza per la prossima settimana. Le chance di una mossa espansiva da mezzo punto percentuale sui tassi Usa sono tornate a quasi 50%.
Sia secondo il 'Financial Times' sia secondo il 'Wall Street Journal' la decisione sui tassi Fed di mercoledì prossimo resta ancora "aperta". L'ex presidente della sede newyorchese Bill Dudley, figura ancora oggi molto influente, ha detto partecipando a un evento a Singapore che una parte dei banchieri centrali Usa pensa a una mossa da mezzo punto percentuale.
Thomson ReutersFed set to join the global easing cycle
La prospettiva non può che far arretrare il dollaro, facendolo tornare sui minimi dell'anno nei confronti dello yen e indebolendolo pesantemente anche nei confronti dell'euro.
Il rendimento dei Treasuries a due anni si riporta al di sotto di 3,6% negli scambi sulla piazza asiatica.
Nuovo record storico per l'oro a 2.570 dollari l'oncia.
Contrastata la reazioni dei mercati azionari: l'indice Hang Seng di Hong Kong si è spinto in rialzo di oltre 1% ed è positiva la borsa di Sidney; debole invece il Nikkei, che risente del forte apprezzamento dello yen come le piazze di Shanghai e Seul.
Il mercato giapponese e quello cinese si preparano al lungo fine settimana, mentre gli investitori coreani torneranno al lavoro soltanto giovedì prossimo.
Le prime indicazioni per la partenza degli indici di borsa europei sono positive, prefigurando un incremento di 0,3% dello STOXX 50.
L'agenda macro europea non offre intanto grandi spunti che possano distrarre l'attenzione degli investitori dalle scommesse sui tassi Usa: la chance di un tagli da 50 punti base sono salite a circa 43% da 28% nei primi scambi sulle piazze asiatiche.
Tra i dati da segnalare l'inflazione francese di agosto e la produzione industriale della zona euro di luglio.
Nessun intervento da parte di banchieri centrali, considerato che per Federal Reserve e Banca d'Inghilterra la decisione della prossima settimana non può venire commentata.
Sviluppi chiave che potrebbero influenzare i mercati nella seduta odierna:
- Francia, Grecia, Polonia e Slovacchia, inflazione agosto.
- Zona euro, produzione industriale luglio.