9 apr 2025, 08:09 GMT+2 Uno sguardo alla giornata sui mercati europei e mondiali, di Ankur Banerjee Gli investitori sembrano essere rimasti scioccati dopo l'entrata in vigore dei dazi Usa nei confronti di diversi Paesi tra cui la Cina, colpita con misure del 104%. Crollano ancora i mercati azionari e vanno a ruba asset rifugio come lo yen e il franco svizzero, in attesa e nella speranza, di una qualche buona notizia. Allo scoccare della mezzanotte (ora statunitense), sono entrati in vigore i dazi reciproci del presidente Donald Trump, che prevedono misure punitive del 104% sulle merci cinesi, rinfocolando i timori di recessione e sovvertendo l'equilibrio commerciale che durava da decenni a livello globale. Ieri, i mercati avevano accolto con favore quelle che sembravano aperture nei negoziati tra Usa e Cina ma ora sembra che Washington e Pechino siano pronte a una resa dei conti. Esaurito un breve rally, i mercati azionari asiatici sono sprofondati in un mare di vendite. I futures sulle Borse europee indicano un'apertura in netto calo. Lo yen e il franco svizzero continuano a essere gli asset preferiti dagli investitori mentre non accenna a placarsi il calo del dollaro. Sui mercati emergenti, la rupia indonesiana USDIDR è scesa a un minimo storico ed è stata sul punto di sfondare quota 17.000 per dollaro.
Lo yen e il franco svizzero continuano a essere gli asset preferiti dagli investitori mentre non accenna a placarsi il calo del dollaro. Sui mercati emergenti, la rupia indonesiana USDIDR è scesa a un minimo storico ed è stata sul punto di sfondare quota 17.000 per dollaro.
Lo yen e il franco svizzero continuano a essere gli asset preferiti dagli investitori mentre non accenna a placarsi il calo del dollaro. Sui mercati emergenti, la rupia indonesiana USDIDR è scesa a un minimo storico ed è stata sul punto di sfondare quota 17.000 per dollaro. Lo yuan USDCNY si è indebolito fino a toccare un minimo di 19 mesi, mentre la sua controparte offshore si è allontanata dal minimo storico toccato nel corso degli scambi notturni.
Lo yuan USDCNY si è indebolito fino a toccare un minimo di 19 mesi, mentre la sua controparte offshore si è allontanata dal minimo storico toccato nel corso degli scambi notturni.
Lo yuan si è indebolito fino a toccare un minimo di 19 mesi, mentre la sua controparte offshore USDCNH si è allontanata dal minimo storico toccato nel corso degli scambi notturni.
Lo yuan si è indebolito fino a toccare un minimo di 19 mesi, mentre la sua controparte offshore USDCNH si è allontanata dal minimo storico toccato nel corso degli scambi notturni. In tutto ciò però la smaniosa ricerca di beni rifugio non ha interessato i Treasury Usa: il rendimento del decennale di riferimento US10Y è salito di ben 21 punti base.
In tutto ciò però la smaniosa ricerca di beni rifugio non ha interessato i Treasury Usa: il rendimento del decennale di riferimento US10Y è salito di ben 21 punti base. I titoli di Stato Usa di solito vengono acquistati quando gli investitori credono alla prospettiva di una recessione e a un allentamento monetario da parte delle banche centrali. Ma questa volta non è stato così. Secondo gli economisti di Ing, il diktat "sell America" è più forte del rischio di recessione che di solito avrebbe spinto i rendimenti in calo. Morale della storia: tenetevi forte.
Thomson ReutersTrump tariff shock wipes trillions off global stocks

I principali 'driveri' sui mercati nella seduta odierna: Aggiornamenti sui dazi
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