20 giu 2025, 08:40 GMT+2 Uno sguardo alla seduta odierna sui mercati europei e globali a cura di Stella Qiu Il presidente Usa Donald Trump ha dichiarato che potremmo dover aspettare altre due settimane prima che decida se lanciare un attacco contro l'Iran. I mercati finanziari riprendono intanto fiato, pur restando sulla difensiva di fronte agli sviluppi del conflitto mediorientale. Le quotazioni del greggio Brent arrivano ad arretrare del 2,5%, avviandosi comunque ad archiviare la terza performance settimanale positiva con un guadagno di poco inferiore al 4% rispetto alla chiusura di venerdì scorso. La correzione del greggio conforta i listini azionari europei, come indicano i futures sull'EUROSTOXX 50 FESX1! in rialzo dello 0,7% e quelli sul FTSE in rialzo dello 0,3%. In calo invece di circa 0,2% i derivati sul Nasdaq e sull'S&P 500 .
La correzione del greggio conforta i listini azionari europei, come indicano i futures sull'EUROSTOXX 50 in rialzo dello 0,7% e quelli sul FTSE in rialzo dello 0,3%. In calo invece di circa 0,2% i derivati sul Nasdaq e sull'S&P 500 ES1!. Tra gli analisti c'è chi mette in evidenza che la scadenza di poco oltre due settimane indicata da Trump anche per altre decisioni chiave come quelle sui dazi fa sperare che in quell'arco temporale Teheran torni al tavolo del negoziato sul nucleare. Contrastate le borse dell'Asia-Pacifico: in calo la piazza giapponese e quella australiana, positiva Shanghai. Molto bene Seul, dove il benchmark KOSPI balza dell'1,1% fino a superare quota 3.000 per la prima volta dal inizio 2022. Il neoeletto presidente Lee Jae Myung ha annunciato un piano di spesa volto allo stimolo della crescita.
Contrastate le borse dell'Asia-Pacifico: in calo la piazza giapponese e quella australiana, positiva Shanghai. Molto bene Seul, dove il benchmark KOSPI balza dell'1,1% fino a superare quota 3.000 per la prima volta dal inizio 2022. Il neoeletto presidente Lee Jae Myung ha annunciato un piano di spesa volto allo stimolo della crescita. Dollaro sulla difensiva, avviato comunque a un guadagno settimanale di circa 0,5% grazie ai flussi sugli asset rifugio stimolati dal conflitto in Medio Oriente. Una singola performance settimanale positiva non dovrebbe però invertire la tendenza generalizzata della valuta Usa che resta ribassista. La Cina ha mantenuto oggi invariati i tassi di riferimento, come ampiamente previsto, mentre i dati giapponesi mostrano un'inflazione 'core' al massimo da oltre due anni, mantenendo la pressione sulla Banca del Giappone per un nuovo rialzo dei tassi che non dovrebbe però realizzarsi prima di dicembre. Nel corso delle ultime ventiquattro ore sono giunti segnali 'dovish' da diverse banche centrali europee, tra cui quella norvegese che a sorpresa ha varato il primo taglio dei tassi dal 2020. Ha ridotto il costo del denaro anche la banca centrale svizzera, che ha portato i tassi a zero e non ha escluso di passare alla fase negativa. E' invece rimasta sulle posizioni Banca d'Inghilterra, che ravvisa comunque la necessità di un ulteriore allentamento.
Thomson ReutersHow interest rates have changed among G10 central banks

Eventi che potrebbero influenzare oggi i mercati: - Germania, prezzi produzione maggio - Gb, vendite dettaglio maggio - Bollettino economico Bce
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