30 giu 2025, 08:05 GMT+2 Uno sguardo all'andamento della giornata sui mercati europei e globali, di Wayne Cole. La settimana sulle piazze asiatiche era già iniziata all'insegna della propensione per il rischio quando si è diffusa la notizia che i colloqui commerciali tra Stati Uniti e Canada sono ripresi dopo che il primo ministro Carney ha accettato di revocare la digital tax accogliendo la richiesta del presidente Trump. La nuova scadenza è scivolata al 21 luglio dal 9 inizialmente previsto. A quanto pare la scadenza del 9 luglio sembra essere prorogata anche per gli altri colloqui che, secondo il Segretario al Tesoro Bessent potrebbero terminare entro la festa del lavoro del 1° settembre. I futures di Wall Street sono in rialzo di circa lo 0,4%, ai massimi storici, con gli investitori che si sono gettati a capofitto sulle mega-cap per il nuovo trimestre, mentre i futures sulle azioni europee e tedesche salgono di circa lo 0,3%. Anche la maggior parte dei mercati asiatici scambia in positivo, grazie all'ulteriore calo dei prezzi del petrolio sulla tenuta del cessate il fuoco in Medio Oriente. Sotto la lente degli investitori anche l'iter della legge Usa per il taglio di tasse e spesa che sta proseguendo al Senato, mentre si moltiplicano i segnali che la scadenza del 4 luglio, auspicata da Trump, potrebbe slittare. Per guadagnare tempo, i democratici stanno facendo leggere ai commessi ogni riga del disegno di legge di 940 pagine, facendo probabilmente in modo che siano gli unici a sapere cosa contiene il provvedimento. Secondo le stime del Congressional Budget Office, il disegno di legge farà aumentare di 3.300 miliardi di dollari il debito Usa nell'arco di un decennio, mettendo ulteriormente alla prova l'appetito straniero per i Treasuries. L'impatto è stato più evidente sul dollaro. James Reilly, analista di Capital Economics, ha osservato che in questa fase dell'anno il dollaro è sceso più che in qualsiasi altro anno da quando gli Stati Uniti sono passati a un tasso di cambio libero nel 1973. Non ha aiutato nemmeno il fatto che gli investitori abbiano aumentato le aspettative di un allentamento da parte della Fed entro fine anno, portandole a 65 punti base. Un taglio in luglio è considerato ancora una possibilità remota. Ma la situazione potrebbe cambiare se il dato sugli occupati - che verrà diffuso giovedì - dovesse riservare una sorpresa al ribasso. In particolare, un aumento del tasso di disoccupazione oltre il 4,3% lo porterebbe a livelli mai visti dalla fine del 2021 e farebbe sicuramente suonare un campanello d'allarme per la Fed. I principali 'driver' di seduta: - Inizia il forum della Banca Centrale Europea a Sintra, in Portogallo - Germania, Italia, stima inflazione - Interventi Fed, Bostic e Goolsbee
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